Circa cento mila
persone, provenienti da tutto il mondo, da ieri mattina si sono riunite in
piazza San Pietro per la due giorni di "Famiglia, Vivi la gioia della
fede! Pellegrinaggio delle Famiglie alla Tomba di San Pietro per l'Anno della
Fede". Canti e applausi hanno accolto l'arrivo sul sagrato di Piazza San
Pietro di Papa Francesco.
Inizia così il primo
incontro con le famiglie di tutto il mondo con la presenza di una decina di bambini ognuno con un palloncino su cui era scritto "Ti vogliamo bene".
Spazio anche a coppie di fidanzati e di sposi: tra di
essi anche una famiglia cristiana fuggita dalla Siria a causa della guerra, una
famiglia di Lampedusa che ha aiutato e accolto gli immigrati sbarcati
sull'isola e un profugo nigeriano che ha ritrovato la speranza grazie alla
solidarietà ricevuta" bisogna sapersi perdonare. Tutti abbiamo difetti
e a volte facciamo cose che non sono buone. Occorre avere il coraggio di
chiedere scusa. E' necessario usare tre parole: permesso, grazie e scusa. Ogni
giorno in famiglia non si deve mai finire la giornata senza fare la pace".
Queste le parole di Papa Francesco.
"Gli sposi cristiani non sono ingenui, - ha
aggiunto - conoscono i problemi e i pericoli della vita. Ma non hanno paura di
assumersi la loro responsabilità davanti a Dio e alla società. Senza scappare,
senza isolarsi, senza rinunciare alla missione di formare una famiglia e
mettere al mondo dei figli".
Poi ha concluso
rivolgendosi di nuovo ai bambini: "Voi ascoltate i nonni? Voi aprite il
vostro cuore alla memoria che ci danno i nonni? Un popolo che non ascolta i
nonni è un popolo che muore.
Oggi gli eventi continuano con la recita del rosario in piazza San Pietro alle 9.30. A
seguire, alle 10.30 il Pontefice, sempre in piazza, presiederà la Santa Messa nella
Giornata della Famiglia. Alle 12
l 'Angelus
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