domenica 27 ottobre 2013



Circa cento mila persone, provenienti da tutto il mondo, da ieri mattina si sono riunite in piazza San Pietro per la due giorni di "Famiglia, Vivi la gioia della fede! Pellegrinaggio delle Famiglie alla Tomba di San Pietro per l'Anno della Fede". Canti e applausi hanno accolto l'arrivo sul sagrato di Piazza San Pietro di Papa Francesco.
Inizia così il primo incontro con le famiglie di tutto il mondo con la presenza di una decina di bambini ognuno con un palloncino su cui era scritto "Ti vogliamo bene".


Spazio anche a coppie di fidanzati e di sposi: tra di essi anche una famiglia cristiana fuggita dalla Siria a causa della guerra, una famiglia di Lampedusa che ha aiutato e accolto gli immigrati sbarcati sull'isola e un profugo nigeriano che ha ritrovato la speranza grazie alla solidarietà ricevuta" bisogna sapersi perdonare. Tutti abbiamo difetti e a volte facciamo cose che non sono buone. Occorre avere il coraggio di chiedere scusa. E' necessario usare tre parole: permesso, grazie e scusa. Ogni giorno in famiglia non si deve mai finire la giornata senza fare la pace". Queste le parole di Papa Francesco.

"Gli sposi cristiani non sono ingenui, - ha aggiunto - conoscono i problemi e i pericoli della vita. Ma non hanno paura di assumersi la loro responsabilità davanti a Dio e alla società. Senza scappare, senza isolarsi, senza rinunciare alla missione di formare una famiglia e mettere al mondo dei figli".

Poi ha concluso rivolgendosi di nuovo ai bambini: "Voi ascoltate i nonni? Voi aprite il vostro cuore alla memoria che ci danno i nonni? Un popolo che non ascolta i nonni è un popolo che muore.

Oggi gli eventi continuano con la recita del rosario in piazza San Pietro alle 9.30. A seguire, alle 10.30 il Pontefice, sempre in piazza, presiederà la Santa Messa nella Giornata della Famiglia. Alle 12 l'Angelus